Eridanea nasce sull’onda di una ricerca storica, ma che si è voluto poi trasmettere attraverso dei racconti di storie.
Molti, nella tradizione classica, sono stai i miti che hanno segnato nell’antichità, il bacino del Po. Dalle figure leggendarie come quelle di Meleagro o di Diomede, ma quelli su cui si concentra questo lavoro sono i tre miti più classici documentati nelle nostre zone: quello di Fetonte, quello di Dedalo e Icaro e infine quello degli Argonauti. Certo gli autori si sino presi la libertà di creare storie, inserendo anche nuovi personaggi, ma sempre rispettando la mitologia archeologica se così si può dire. D’altro canto la chiave per capire le motivazioni del libro e del cd di Eridanea sta proprio qui: ritrovare le emozioni, le sensazioni, le problematiche di sopravvivenza universali dell’umanità che sono proprio lo scopo dei miti.
Per raccontare queste storie si sono scelte varie modalità: dal testo scritto al disco con un’avvincente sequenza di “recitazioni lette” dal ascoltare. Nel contempo si sta realizzando la messa in scena dei tre brani per esibire l’opera dal vivo. Nei tempi moderni può essere la prima volta che si lavora attorno a un progetto così ambizioso.
Eridanea si articola in tre diverse strutture narrative per soddisfare la migliore qualità di linguaggio.
Infatti, per Fetonte si è scelto la novella o favola come modello, quindi espressione di un solo accento fuori campo, quasi un monologo dai forti colori descrittivi.
Per Dedalo e Icaro si è adottato il dialogo come contrapposizione di mondi lontani tra loro, ma uniti dal sentimento di sofferenza per amore. Mentre per Argonauti, si è affrontato il tema coralmente. Ovvero la storia si snoda attraverso l’interpretazione dei fatti da distinti punti di vista di svariati personaggi.
